L’urologia è quella branca della medicina che si occupa delle patologie, sottoelencate, nonché della loro diagnosi e cura (medica e/o chirurgica)
Patologie:
- ONCOLOGICA:
- Prostata (quadro spesso asintomatico da sospettare se PSA > 4 ng/ml)
- Vescica (comporta ematuria, bruciori urinari, contrazioni spastiche della vescica)
- Vie escretrici urinarie (comporta ematuria, dolore al fianco)
- Rene (massa palpabile al fianco o più spesso riscontro incidentale agli esami strumentali)
- Testicolo (massa testicolare dura spesso riscontrata all’autopalpazione)
- Pene (formazioni peduncolari riscontrate per lo più al glande successive a promiscuità sessuale o infiammazioni ricorrenti soprattutto nei pazienti con fimosi prepuziale)
- FUNZIONALE:
- Adenomatosi prostatica: insorge dopo i 50 anni nell’uomo e si presenta inizialmente con sintomi irritativi, quali la presenza di bruciori urinari, e l’aumento della frequenza minzionale, soprattutto notturna che può esitare fino a veri e propri episodi di urgenza che nei casi più gravi comportano anche incontinenza urinaria. Quadro secondario è la presenza di sintomi ostruttivi, che comportano riduzione della potenza del getto dell’urina, oppure lo svuotamento vescicale che avviene in più tempi, fino a l’incapacità del soggetto di vuotare completamente la vescica, situazione che nei casi più estremi può richiedere il posizionamento di un catetere vescicale
- Vescica iperattiva: condizione di estrema contrattilità vescicale che comporta maggior necessità e frequenza di vuotare la vescica rispetto la norma fino a rischiare di non riuscire più a trattenere le urine. Condizione che riguarda maggiormente le donne e nei casi più gravi può associarsi a intenso dolore. Può correlarsi a patologia neurologica.
- Incontinenza urinaria: si suddivide in 3 gruppi: sforzo, perdita di urina durante esecuzione di un movimento fisico; urgenza, perdita di urina che avviene per aumentata contrattilità vescicale; mista, quadro in cui coesistono le due precedenti forme di incontinenza urinaria.
- CALCOLOSI URINARIA: la principale causa della cosiddetta colica renale ed è determinata dalla presenza di uno o più aggregati litiasici disposti:
- A livello della pelvi/calici renali con dilatazione di quest’ultimi e dolore al fianco
- Lungo la via escretrice che può comportare ostruzione e dilatazione a monte con dolore
- Altra sintomatologia possono determinare invece calcoli a livello di vescica: bruciori minzionali ed ematuria.
- Uretrali: ritenzione completa o parziale di urina
- INFEZIONI VIE URINARIE: secondarie a squilibri tra i patogeni e i fattori protettivi che impediscono le infezioni. Comportano disturbi minzionali, bruciori, incremento della frequenza minzionale, fino ad ematuria e febbre. Si suddividono in:
- Cistiti (per lo più nelle donne)
- Prostatiti
- Orchiti/orchiepididimiti (colpiscono testicoli e suoi annessi)
- Uretriti (si dividono in gonococciche e non gonococciche, importante la correlazione sessuale)
- Pieloureteriti e pielonefriti (interessanti le alte vie escretrici e i reni)
- SFERA SESSUALE:
- Disfunzione erettile (sia raggiungimento che mantenimento erezione)
- Fimosi (impossibilità a scoprire il glande).
- Idrocele (raccolta di liquido a livello delle membrane che avvolgono il testicolo che può comportare dolore e fastidi durante il cammino o le normali attività quotidiane
- Varicocele (stasi ematica a livello delle vene che drenano il sangue dal testicolo, soprattutto il sinistro, che può comportare dolore e infertilità)
- Induratio penis plastica (placca fibrotica che si localizza sull’asta del pene che la devia durante le erezioni)
- Infertilità maschile
Medico: Dott. Moroni Maurizio
Medico: Dott. Alleva Giorgio